Sono seduto sul divano di casa...tipo "arresti domiciliari" guardo intorno ,pareti luminose,anche al buio,si sono le quattro e trentacinque di una mattina qualunque,in un posto qualunque...così è la mia idea di "casa",il dolce guardarsi intorno,prima d'iniziare una nuova giornata da pasticcere.Ovunque mi porti l'amore per i dolci,i dolci,mi fanno SEMPRE sentire a casa....capita a casa di qualcuno che vuole il suo pasticcere,capita in un laboratorio a Torino,piuttosto che in Marocco....così appoggio il palmo delle mani sul banco di lavoro e sento,ascolto.....sono sempre i soliti,solidi rumori di CASA.Provate ad amare questo mestiere,come un mantra lo ripeto ai giovani che si affacciano la prima volta alla pasticceria....sentite le cose che vi accolgono per essere adoperate dalle vostre mani,ma con il vostro cuore.....senza cuore non ci si può mai sentire a casa,nemmeno quando ci siamo veramente....perchè l'idea di casa,di dolce casa,la creiamo prima di tutto nel nostro cuore...poi la casa la portiamo con noi,e questa dolce sensazione,ci porta a creare nuovi dolci,dolci vecchi che facciamo diventare giovani,dolci anonimi,che tra le nostre mani,diventano protagonisti...da noi,per voi,da portare a casa....
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